Mestieri scomparsi - Il calzolaio

Aveva solitamente una piccola bottega piuttosto buia con un basso tavolino sul quale poggiava i suoi attrezzi. Dal soffitto pendeva una lampadina. I suoi arnesi erano: una forma del piede di legno, vari martelli, trincetti per tagliare il cuoio, chiodi, chiodini e semenze, pece, aghi flessibili, spago per cucire e la lesina che serviva per forare il cuoio. Le scarpe consumate non si buttavano, ma si portavano al calzolaio che sostituiva prontamente la suola con un pezzo nuovo. Le scarpe da lavoro venivano invece rinforzate con le "bullette". Sulle scarpe "della festa" il calzolaio applicava sul tacco e sotto la punta un salvatacco e un salvapunta per farle durare di più. il calzolaio costruiva anche, pezzo per pezzo, scarpe su misura per chi se le poteva permettere.

 

 


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