Mestieri scomparsi – Il materassaio
Lo strumento da lavoro più importante per il materassaio era la cardatrice (il nome deriva da cardo, i fiori essiccati di questa pianta, pieni di punte, venivano utilizzati per strecciare la lana fin dall’antichità). La cardatrice era essenzialmente formata da due assicelle di legno diritte o ricurve irte di chiodi. La sfregatura di una contro l’altra provvedeva a districare la lana e a liberarla dalle impurità. La lana dei materassi doveva essere passata più volte sotto questo strumento per renderla soffice e ben strecciata. Poi veniva lavata e lasciata asciugare al sole, infine, il materassaio, servendosi di spago e grossi aghi, la ricuciva dentro il “guscio” applicando qua e là alcune “farfalline”.