La famiglia contadina - Le case di terra battuta (2 parte)
Nelle case di terra battuta non veniva eseguita alcuna muratura, né mattoni o pietre; ma solo l'argilla che veniva trasportata con carriole dai campi circostanti e gettata dentro le armature formate da una fila di "tavoloni" fissati con funi ai "ritti", colonne di legno piantate sul terreno lungo tutto il perimetro della futura casa. Chi doveva andare ad abitare nella casa ci lavorava da mattina a sera assieme al "battitore", colui che, stando in piedi sopra al muro in costruzione, pestava la terra bagnandola con l’acqua fino a che non si raggiungeva l’altezza adeguata. Le porte e le finestre venivano aperte solo al termine di tutto il lavoro, quando l'argilla era già dura veniva tagliata con la vanga. Nonostante la povertà queste case erano comunque soggette, per il fisco, all'imposta sui fabbricati.