PRESEPE VIVENTE

Dal 26.12.2014 al 06.01.2015 - CASTIGLION FIORENTINO

 

L’immagine che accompagna quest’anno  la manifestazione del Presepe Vivente è la “ Natività “ di Lorenzo di Credi, olio su tavola che si trova nella Collegiata di Castiglion Fiorentino.

Le opere d’arte hanno la straordinaria capacità di generare emozioni in chi le osserva con attenzione, anche se non è un esperto d’arte. Proverò a scrivere ciò che questo splendido dipinto ha suggerito a me.

Al centro della scena sta il bambino Gesù, con la testa eretta, non reclinata, come a dominare la scena. E in verità Gesù    è il protagonista essenziale del Natale. Senza di Lui, senza il Mistero del Verbo che si fa carne, non c’è Natale; tutto il resto fa da contorno, e rischia di essere insignificante e vuoto : luci che non fanno luce, musiche che non riscaldano il cuore, immagini di una serenità artificiale e commerciale.

Maria sta alla destra del bambino, assorta in profonda contemplazione; “ quem genuit adoravit “ è scritto sulla cornice : adorò colui che aveva generato. Maria è la donna che ha creduto, che crede, che adora il Verbo di Dio nel figlio che ha dato alla luce. Natale è avere uno sguardo profondo, è ascoltare l’infinito, è aprirsi al Mistero.

In Giuseppe, con le mani non congiunte, ma aperte, mi pare di cogliere un moto di stupore; come se volesse dire la sua meraviglia per l’evento in cui si è trovato ad essere protagonista, la straordinaria sorpresa che Dio ha riservato alla sua vita e al mondo intero. Natale è provare ancora meraviglia per l’infinito amore con cui di Dio ci ama ; un amore che non ha confini, che è per  tutti, che  sostiene  la nostra speranza anche nei momenti più duri.

E, sullo sfondo un panorama sereno, che infonde senso di pace.” Gloria Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini che Dio ama “ . La pace del cuore è il grande dono del Natale. Una pace che è offerta, che è un regalo, che è il grande regalo di Dio agli uomini; una pace che però deve anche essere costruita con relazioni più vere, più umane, più giuste e che pertanto dipende anche da noi.

Buon Natale a tutti

Don Marcello


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